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Digestione anaerobica

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In oggi la sezione di digestione anaerobica è fuori esercizio ed i fanghi disidratati vengono inviati a recupero in agricoltura. Tale scelta potrà essere modificata se varieranno le condizioni al contorno (costo del metano, collocazione del fango sanificato) in modo da influire sul rapporto costi-benefici.

La digestione anaerobica è un processo biochimico nel quale numerosi gruppi di microrganismi anaerobici e facoltativi assimilano e degradano la materia organica. Le sostanze organiche presenti nel fango, in mancanza di un sufficiente apporto di ossigeno, diventano infatti sede di processi riduttivi anaerobici, che portano ad una progressiva stabilizzazione.
Nei digestori i microorganismi, di tipo facoltativo o anaerobico, prelevano l'ossigeno occorrente, per i processi di sviluppo di biogas, dalla massa delle sostanze organiche presenti nel fango.

Ne consegue la riduzione dei composti organici a base di zolfo in idrogeno solforato e mercaptani, dei composti azotati in ammoniaca, dei carboidrati in metano e anidride carbonica. Il risultato della digestione è la produzione di gas biologico.

Ultima modifica
18/04/2023
Ultimo aggiornamento
18/04/2023