Impianto di Trattamento Rifiuti liquidi industriali non pericolosi (ITR)
L’impianto è nato con la finalità principale di offrire un servizio nel settore del trattamento dei rifiuti liquidi industriali, con adeguate garanzie affinché l’attività sia gestita nel completo rispetto delle norme di legge e nell’interesse della collettività.
Il progetto dell’ITR, ottenuta la pronuncia di compatibilità ambientale da parte della Giunta Regionale, è stato in seguito approvato dalla Provincia di Savona, con provvedimento dirigenziale del 15/01/03. Terminati i lavori e le operazioni di collaudo l’impianto è stato attivato in data 17 aprile 2003.
L’impianto ITR è funzionalmente collegato all’impianto di depurazione biologico. I rifiuti liquidi industriali non pericolosi conferiti tramite autocisterna sono pre-trattati, mediante una serie di processi chimico-fisici destinati alla rimozione degli inquinanti, con reazioni di neutralizzazione e ossido-riduzione e quindi avviati, dopo le necessarie verifiche analitiche, all’impianto di depurazione biologica.
L’impianto per il trattamento di rifiuti liquidi industriali non pericolosi (ITR) è compreso in quelli previsti dall’Allegato VIII alla parte seconda del D. Lgs.152 del 3 aprile 2006 (che definisce le attività IPPC, cioè quelle soggette a Prevenzione e Controllo Integrati dell’Inquinamento), in particolare alla categoria 5.3 lett. a - “smaltimento dei rifiuti non pericolosi, con capacità superiore a 50 Mg al giorno”.
L’impianto di trattamento rifiuti presenta uno scarico indiretto convogliato alla depurazione biologica asservita al trattamento dei reflui civili. Quest’ultima, quindi, è stata considerata dall’Autorità Competente attività tecnicamente connessa e lo stabilimento gode di un’unica autorizzazione integrata ambientale rinvenibile sulle pagine del presente sito.