Presso il sito è presente anche un impianto per il trattamento di rifiuti liquidi industriali non pericolosi, successivamente trasferiti, depurati e smaltiti tramite l’attuale impianto di depurazione.
Il progetto è nato con la finalità principale di offrire un servizio efficiente nel settore del trattamento dei reflui industriali e le migliori garanzie affinché l’attività sia gestita nel completo rispetto delle norme di legge e nell’interesse della collettività.
L’impianto è costituito essenzialmente da: una stazione di ricevimento dei rifiuti liquidi da autocisterna (per la separazione delle sostanze grossolane e delle sabbie), una serie di serbatoi per lo stoccaggio dei reflui e dei reagenti, un sistema di reattori per il trattamento chimico-fisico (attuato mediante neutralizzazione con precipitazione degli inquinanti dalla soluzione e reazioni di ossidoriduzione), un ispessitore ed una filtropressa a piastre per lo smaltimento dei fanghi prodotti.
La stazione di ricevimento è stata potenziata, sulla base dell’esperienza di esercizio, con un nuovo tamburo drenante rotante (diametro 1200 mm) con coclea e barra di lavaggio. Mentre l’acqua viene inviata alle vasche di carico ed ai serbatoi di stoccaggio le sostanze solide (codice CER 200301) sono separate per filtrazione e decantazione in un cono dissabbiatore; la sabbia è aspirata dal fondo del dissabbiatore mediante filtrococlea.
Le acque, rimosse le sostanze inquinanti, vengono avviate, dopo le necessarie verifiche analitiche, alla sezione di ossidazione biologica del depuratore e da qui, dopo ulteriore trattamento, a mare. I fanghi prodotti, dopo disidratazione, sono avviati allo smaltimento in discariche autorizzate.
La potenzialità massima che l’impianto è autorizzato a smaltire e depurare in un anno è di 110.000 tonnellate di rifiuti liquidi.