Rapporti con l'Esterno

Il Consorzio ha ereditato nel suo passaggio ad Azienda Speciale una situazione pregressa molto deteriorata per quanto riguarda i rapporti con l’esterno, con particolare riferimento al problema degli odori ed ai disservizi che si sono verificati in passato.

La presenza di impianti per il sollevamento e il trattamento dei liquami in zone densamente popolate ha causato forti lamentele da parte della popolazione coinvolta e degli enti istituzionalmente preposti a rappresentarla (Comuni, Provincia, IV Circoscrizione ed altri).

Alle lamentele il Consorzio ha cercato di dare soddisfazione applicando il massimo sforzo tecnologicamente ed economicamente possibile (in particolare per la riduzione dei cattivi odori), accompagnato da incontri con la IV Circoscrizione (entro la quale è ubicato l’impianto) e dalla totale trasparenza nel documentare gli interventi (anche attraverso la possibilità di accesso agli impianti da parte della popolazione).

Mentre al crescere dell’impegno negli interventi migliorativi (sostituzione di opere ammalorate, ristrutturazioni e potenziamenti) è diminuita la gravità dei disservizi, il problema degli odori per lungo tempo è stato sentito in tutta la sua gravità. 

La popolazione, nonostante i disagi subiti durante la fase di realizzazione degli impianti di deodorizzazione, ha dato una encomiabile prova di pazienza e disponibilità, instaurando un contatto diretto, spesso aspro ma corretto, con il Consorzio.

La comunicazione con l’esterno ha previsto anche la realizzazione di stage, visite guidate e tesi di laurea svolti in collaborazione con l’Università di Savona.

Periodicamente vengono svolti visite guidate all’impianto (studenti dei corsi di Ingegneria dell’Ambiente e delle Risorse, di Ingegneria Chimica e di Processo, di Ingegneria della Produzione o delle scuole superiori) e stage formativi per attività di laboratorio ed elementi di gestione degli impianti di depurazione.

Naturalmente il Consorzio ha frequenti contatti con una pluralità di Enti (ARPAL, Provincia, Comuni consorziati, Regione, ASL, Capitaneria, Ente Nazionale Strade, Autorità Portuale, Ferrovie, Vigili del Fuoco ed altri) pubblici e privati in occasione di qualunque modifica agli impianti (richieste di autorizzazione, richieste di finanziamenti, riunioni) o al contesto in cui gli impianti sono dislocati.

Per assicurare una risposta efficace le comunicazioni vengono normalmente registrate dal protocollo, con indicazione scritta, da parte della Direzione, del dipendente del Consorzio che dovrà occuparsi delle azioni di risposta (comunicazioni, sopralluoghi, analisi dei dati, interventi ed altro).