La riduzione dei casi di mancata depurazione, fondamentale per il corretto funzionamento di un impianto di questo tipo, è già stata largamente perseguita negli ultimi anni. Le direttrici di intervento principale (vedi Capitolo 9 - Programma di miglioramento ambientale) sono infatti:
- Ridurre la gravità e frequenza degli eventi di mancata depurazione: completando gli interventi sulle stazioni di sollevamento (manutenzione straordinaria dei sollevamenti non ancora revisionati, manutenzione degli impianti di protezione a corrente impressa, miglioramento della cartografia), sulle condotte (manutenzione ordinaria del nuovo sistema di protezione catodica, revisione cartografica), sullo scarico a mare (prossima realizzazione di un nuovo collettore di troppo pieno della stazione S11 e di emergenza per il refluo depurato, successiva manutenzione della tubazione principale); intervenendo per migliorare l’interfaccia con le fognature comunali e la configurazione di scarico a mare in condizioni di emergenza (come già fatto su S9 e S11).
- Eliminare la mancata depurazione dei reflui del Comprensorio di Finale (Comuni di Finale L., Borgio Verezzi, Calice L., Rialto, Orco Feglino) attualmente depurati solo parzialmente, mediante collegamento idraulico al depuratore consortile.
· Migliorare l’efficacia e rapidità di risposta in caso di anomalie o guasti del sistema mediante ottimizzazione del sistema di telecontrollo, della strumentazione e dell’automazione dell’impianto e delle stazioni di sollevamento.
· Reperire nuove risorse finanziarie per coprire i costi della depurazione: soprattutto attraverso il nuovo impianto di pretrattamento reflui ma eventualmente anche attraverso forme di gestione per conto dei Comuni.