Sono stati realizzati interventi per ottimizzare le condizioni di funzionamento delle pompe delle stazioni di sollevamento; al di fuori della ricerca del punto di funzionamento con massimo rendimento per le elettropompe, non si intravedono altri possibili risparmi nell’utilizzo di energia elettrica (anche se i consumi di stazioni ed impianto vengono confrontati con quelli pregressi).
In particolare per quanto riguarda l’impianto di depurazione, il Responsabile di Esercizio cerca di ridurre il consumo quotidianamente, limitando il funzionamento delle soffianti dell’ossidazione al minimo necessario per garantire valori adeguati ai parametri analizzati (con particolare riferimento all’ammoniaca che è un utile indicatore in quanto rappresenta il parametro più condizionato dalla riduzione della presenza di ossigeno in vasca).
Il biogas prodotto dalla digestione anaerobica dei fanghi non sarà utilizzato per produrre energia elettrica, ma per produrre il calore necessario per la sanificazione dei fanghi.
Data l’esiguità dell’energia elettrica ricavabile dal biogas (meno di 300 kW) e la possibilità di sfruttare altrimenti il 100% del potere calorifico, si prevede che questo utilizzo sia economicamente molto più conveniente; la riduzione dei volumi di fango da smaltire ha benefiche ricadute ambientali nel risparmio dell’utilizzo delle discariche e nella riduzione dei viaggi di trasporto.