L’impianto di depurazione consortile sorge su un’area di circa 45 000 m2 racchiusa tra le Autostrade Savona-Torino e Genova-Ventimiglia, in prossimità del casello autostradale di Savona; di essi circa 15 000 m2 sono costituiti da strutture coperte. L’accesso all’impianto è quindi possibile sia dalle autostrade citate, inserendosi dopo il casello di Savona nella Via Caravaggio, che dalla vicina Via Aurelia.
L’impianto di trattamento consiste essenzialmente in una serie di opere in cemento armato costituite da bacini coperti e serbatoi chiusi, nei quali i reflui sono sottoposti ad un trattamento complesso al fine di eliminare le sostanze inquinanti presenti (solidi sospesi, sabbie, oli, fanghi di risulta, detersivi, fosforo, azoto, grassi, ecc.). Si riporta di seguito una foto scattata dalla collina soprastante.
-Sito: veduta da collina Nostra Signora del Monte-
L’area in cui sorge l’impianto, in base al PRIS (Piano Regolatore Intercomunale Savonese) ed al Piano territoriale di coordinamento degli insediamenti produttivi (Area Centrale Ligure- ambito Savonese Bormide; approvato con Delibera del Consiglio Regionale n. 14, 11 febbraio 1997), ricade nell’ambito “Servizi tecnologici”.
Si riportano 2 planimetrie riferite all’impianto centrale (la prima è uno stralcio della Carta tecnica regionale, la seconda Corografia impianti (viabilità) riporta le recenti modifiche autostradali).
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LINEE DI ADDUZIONE
I liquami provenienti dai Comuni consorziati pervengono al trattamento attraverso due condotte disposte lungo la costa: una interessa i Comuni della zona di levante, l’altra i Comuni della zona di ponente. Sulle condotte sono disposte 15 stazioni di sollevamento che hanno lo scopo di pompare il liquame quando le pendenze sono sfavorevoli.
Si riporta di seguito un prospetto relativo alle linee di adduzione (condotte consortili, stazioni e relativi scarichi a mare di emergenza).
-Linee di adduzione- prospetto-
Nella condotta di levante (che convoglia la parte più considerevole della portata in ingresso all’impianto), si procede da Varazze (stazioni di sollevamento S1-S2-S3) a Celle Ligure (S4), Albisola Superiore (S5), Albissola Marina (S6) per arrivare a Savona (S7, S8 e S9).
A ponente il pompaggio parte da Noli (S15) passando per Spotorno (S14 e S13), Bergeggi (S12), Vado Ligure (S10) e Quiliano (S11).
-Stazione S11 in occasione della sostituzione delle opere elettromeccaniche-
Dal 14/08/01 vengono conferite al depuratore di Savona anche le acque reflue provenienti dalla frazione di Varigotti, del comune di Finale Ligure. Questi reflui sono convogliati nella stazione di sollevamento S15 (Noli) tramite condotta fognaria lunga circa 4 km, proveniente da una nuova stazione di sollevamento contigua alla vecchia vasca che riceve i reflui della frazione; lo scarico a mare originario è diventato scarico di emergenza per la nuova stazione.
Il comprensorio finalese (Finale, Calice Ligure, Orco Feglino, Rialto e parte di Vezzi Portio) recapita dalla S17, con un collettore in ghisa sferoidale lungo 21 Km, direttamente nella condotta di mandata dalla Stazione S11 di Quiliano all’Impianto.