Abitante equivalente: il carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi di ossigeno al giorno (D. Lgs. 152/1999).
acclivi: in salita, ripide, erte.
acque reflue urbane: miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali ovvero meteoriche di dilavamento convogliate in reti fognarie, anche separate e provenienti da agglomerato (D. Lgs. 152/1999).
acque reflue industriali: acque reflue scaricate da edifici od installazioni in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento.
addensamento: incremento della concentrazione dei fanghi, realizzato diminuendo il contenuto di acqua nei fanghi.
adsorbimento: deposito di sostanze sulla superficie di un corpo solido.
alluvionale: terreno formato dai depositi lasciati dai fiumi.
ambiente alcalino: ambiente caratterizzato dalla presenza ioni OH; è sinonimo di ambiente basico.
ambiente basico: ambiente con pH superiore a 7; è il contrario di ambiente acido.
anticiclone: zona in cui l’alta pressione genera moti centrifughi di masse d’aria.
ARPAL: Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure.
batteri: sono microrganismi che utilizzano per il loro nutrimento sostanze solubili in acqua e sono in grado di riprodursi anche senza la luce del sole. Come agenti di decomposizione essi svolgono un ruolo ecologico fondamentale nella demolizione delle sostanze organiche, sia in natura sia negli impianti di trattamento biologico delle acque inquinate. La loro dimensione varia da 0,5 a 5 micron ed essi sono pertanto visibili solo al microscopio; la loro forma può essere sferica, a barretta, a spirale e possono apparire singolarmente, a coppie, a gruppi o a catena; si riproducono per fissione binaria, cioè la cellula si divide in due nuove cellule, ciascuna delle quali, a sua volta, matura e quindi si divide nuovamente (ogni 15-30 mesi in ambiente ideale, ricco di alimento, ossigeno ed altri nutrienti).
batterie di rifasamento: elementi (soprattutto condensatori) utilizzati per incrementare il fattore di potenza ad un valore prossimo ad 1.
biocenosi: vita in comune di esseri diversi, sia animali sia vegetali, in uno stesso ambiente (bios: che vive, vita;koinosis: comunanza).
biomassa: quantità di materia con attività biologica.
BOD5 (espresso in mg/l): la domanda biochimica di ossigeno (B.O.D.= Biochemical Oxygen Demand) indica il fabbisogno di ossigeno di un’acqua per ossidare le sostanze organiche degradabili in essa presenti, ad opera di microrganismi aerobi.
Il metodo più frequentemente utilizzato per la misura del BOD è il cosiddetto “metodo per diluizione”: esso consiste nella misurazione dell’ossigeno disciolto nel campione prima e dopo un certo periodo di incubazione (normalmente 5 giorni da cui BOD5) a 20°C.
briozoi: gruppi di piccoli animali acquatici, viventi in colonie fisse dall’aspetto arborescente (dal greco bryon “muschio” e zoion “animale”).
bypass: circuito idraulico alternativo parallelo ad un circuito principale.
caratterizzazione bentonica: caratterizzazione dei benthos.
benthos: il complesso degli organismi marini che vivono a contatto con il fondo, sia fissi, sia mobili su questo (benthos: dal greco “profondità, fondo”).
carboidrati: sostanze organiche contenenti carbonio, idrogeno, ossigeno; entrano nella costituzione di strutture essenziali per gli organismi viventi.
carica batterica: contenuto di batteri (microrganismi vegetali unicellulari).
carroponte: struttura metallica mobile su rotaia che si muove lungo le vasche, con moto alternativo, per l’evacuazione delle sostanze che si sono depositate sul fondo.
CEI: Comitato Elettrotecnico Italiano.
Codice CER: codice secondo il Catalogo Europeo dei Rifiuti.
CFC (clorofluorocarburi): composti di cloro, fluoro e carbonio lesivi della fascia di ozono; sono utilizzati come refrigeranti, solventi ed agenti propellenti.
chiarificare: rendere chiaro un liquido torbido.
COD (espresso in mg/l): la domanda chimica di ossigeno (COD= Chemical Oxygen Demand) indica il fabbisogno totale di ossigeno di un’acqua.
Tale valutazione si basa sulla misura della quantità di ossidante (dicromato di potassio) consumato da un certo volume di acqua per ossidare le sostanze organiche in esso presenti.
La quantità di ossidante consumato viene espressa in mg/l di ossigeno richiesto.
La determinazione del COD è raccomandata come un complemento alla determinazione del BOD5, senza però sostituire quest’ultimo, che è il solo in grado di indicare direttamente la quantità di ossigeno, che verrà usata dagli agenti naturali, per stabilizzare la sostanza organica.
Non c’è una correlazione precisa fra COD e BOD5 (anche se in genere COD/BOD5=1,5:3; nel nostro caso COD/BOD5= circa 1,9), ma il test COD può essere molto utile (anche per la sua rapidità di esecuzione) per valutare il trattamento ed il controllo delle acque inquinate.
compattamento: riduzione di volume dei grigliati esercitando pressione (compattatore) ed estraendo una parte dell’acqua contenuta inizialmente.
compluvio: linea di convergenza delle acque.
correnti vaganti: correnti elettriche locali nel terreno dovute a perdite da un conduttore a potenziale maggiore o minore (corrente “flusso di cariche elettriche in un mezzo conduttore”).
corrosioni galvaniche:corrosione dovuta a correnti di piccola intensità (elettricità di contatto), fra elementi adiacenti fra cui sussiste una piccola differenza di potenziale.
corrosione: sgretolamento, intaccamento; deriva dall’ossidazione locale del ferro contenuto nell’acciaio e dal successivo distacco dell’ossido che si è formato (ruggine).
cromatografo ionico: strumento analitico che permette una efficiente separazione cromatografica di molti ioni positivi e negativi.
digestione anaerobica: processo biochimico nel quale numerosi gruppi di microrganismi in condizioni di assenza di ossigeno, assimilano e degradano la materia organica.
disidratazione: aumento della concentrazione mediante l’eliminazione di una parte dell’acqua contenuta nei fanghi.
dissabbiatore centrifugo: elemento cilindrico che sfrutta la forza centrifuga per la separazione delle sabbie, che sono più pesanti dell’acqua.
echinodermi: animali invertebrati marini, con scheletro cutaneo formato di piastre calcaree forate, disposte a raggiera (dal greco echino “riccio, spinoso” e derma-atos “pelle”)
elettronegativo: si dice di quello dei 2 elettrodi di un conduttore che ha potenziale elettrico più basso.
eluvioni: terreni formati dalle alterazioni superficiali, causate dagli agenti atmosferici.
EMAS: (Eco-Management Audit Scheme) sistema di ecogestione ed audit.
fanghi: sostanze in sospensione nei reflui, sedimentate per effetto della maggiore densità
fango attivo:fanghi che contengono grandi quantità di microrganismi (aerobi cioè sviluppatisi in presenza di ossigeno) molto efficienti nella loro attività.
fanghi primari: sostanze, con densità superiore a quella dell’acqua, che si depositano sul fondo delle vasche di decantazione primaria.
fattore di potenza (o fattore di rifasamento): coseno dell’angolo f fra le funzioni tensione erogata e corrente erogata (cos f = 1 indica sfasamento nullo). Esprime la differenza fra la potenza attiva e reattiva; minore è questa differenza minore è lo scarto (e quindi lo spreco) fra potenza utilizzata e potenza prodotta dalle centrali elettriche. L’Enel impone un fattore di potenza superiore a 0,9.
fessurazione: formarsi di fessure e di spaccature, generalmente nella roccia o in un agglomerato.
fibra di vetro: materiale impermeabile con buona resistenza agli agenti chimici.
forma ammoniacale: forma di composto dell’ammoniaca (NH3 gas incolore, di odore pungente, solubile in acqua).
gascromatografo: strumento che opera la separazione dei componenti (solventi, grassi, idrocarburi..) in fase gassosa.
gorgonacei: organismi che formano colonie arborescenti e variopinte nei mari temperati e caldi (voce latina derivata dal greco gorgone per le ramificazioni che ricordano i capelli della Gorgone, figura mitologica alata che viveva nell’Ade).
HCFC (idroclorofluorocarburi): composti chimici utilizzati provvisoriamente per rimpiazzare i CFC; contengono cloro e quindi sono dannosi per la fascia di ozono, ma molto meno dei CFC.
idrogeno solforato: composto di idrogeno e zolfo (formula chimica H2S).
idrogeologia: scienza che studia origine, costituzione e morfologia delle acque e dei fiumi.
idrologia: scienza che studia le acque anche dal punto di vista fisico.
idrosolubilità: la proprietà di un gas di dissolversi in acqua.
inquinamento idrico: lo scarico effettuato direttamente o indirettamente dall'uomo nell'ambiente idrico di sostanze o di energia le cui conseguenze siano tali da mettere in pericolo la salute umana, nuocere alle risorse viventi e al sistema ecologico idrico, compromettere le attrattive o ostacolare altri usi legittimi delle acque (D. LGS. 152/1999).
ipoclorito: (NaClO) sale ossigenato del cloro, con forte potere ossidante.
IRSA: Istituto di Ricerca sulle Acque.
ISPESL: Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro.
limo: fango, terriccio molto fine che si trovava prima in sospensione nelle acque.
litogeologia: scienza che studia origine, costituzione e struttura delle pietre.
litologico: relativo alla litologia “studio delle pietre e delle loro caratteristiche chimiche, fisiche e strutturali”.
marna: roccia grigio-giallastra, formata da calcare e argilla.
materiale caotico: materiale di varia forma e composizione.
materiali flocculanti in sospensione: sono materiali con dimensioni dell’ordine del micron, si aggregano in fiocchi di dimensioni crescenti, che si depositano nella fase di decantazione.
materiali granulari in sospensione: sostanze inorganiche con peso specifico superiore a quello dell’acqua sedimentano con relativa facilità nella sezione di dissabbiatura.
mercaptani: composti organici dello zolfo di odore sgradevole.
micascisti: roccia metamorfica di colore grigiastro, ricca di mica, bianca o nera, facilmente sfaldabile secondo piani paralleli.
microrganismi aerobi: microrganismi che si sviluppano in presenza di ossigeno; microrganismi anaerobi: microrganismi che si sviluppano in assenza di ossigeno.
microrganismi facoltativi:microrganismi che possono utilizzare per la loro attività sia l’ossigeno contenuto nel fluido in cui vivono che quello presente nelle sostanze in sospensione.
microrganismo: nome generico degli esseri animali e vegetali, generalmente unicellulari, visibili solo al microscopio.
miglio marino: unità di misura corrispondente a 1852 metri.
miscelatori: serbatoi cilindrici con fondo tronco-conico, in acciaio inossidabile con un elica centrale per la miscelazione.
molluschi: animali invertebrati dal corpo molle, quasi sempre provvisto di conchiglia.
morfologia: forma e aspetto del terreno.
neutralizzazione: operazione in cui, mediante il dosaggio di reattivi chimici, si realizza una soluzione con pH neutro.
nitrato: sale dell’acido nitrico.
oloturia: piccolo animale echinoderma dal corpo a forma di sacco allungato.
omogeneizzare: rendere omogenee (con le stesse qualità e proprietà) le caratteristiche del fluido.
organismo: insieme dei tessuti e degli organi dei corpi viventi.
orografica: che riguarda l’orografia (orografia: scienza che studia i rilievi terrestri; distribuzione dei rilievi in una data regione).
ossidare: conferire ossigeno.
ossidazione: reazione con cui aumenta il grado di ossidazione o di valenza di un elemento o di un composto chimico.
ostriche: mollusco marino commestibile, con conchiglia divisa in due valve disuguali.
parti interessate: vedi soggetti interessati.
percolare: filtrare (composto di per “attraverso” e colare “colare”).
permeabilità: proprietà dei corpi di farsi attraversare dall’acqua.
perturbazioni frontali: sistemi costituiti da grosse masse d’aria in movimento fra zone a pressioni differenti.
piezometri: strumenti che servono a misurare la compressibilità dei liquidi; nel caso dell’acqua (incomprimibile) misurano l’altezza della colonna d’acqua.
Pliocene: il periodo geologico più recente dell’era Cenozoica o terziaria.
policheti: classe di anellidi acquatici dal corpo provvisto di numerose setole (dal greco poli “molti”chaite “criniera” ).
polietilene: materia plastica ottenuta per polimerizzazione dell’etilene (polimerizzazione processo per cui molecole semplici si riuniscono a formare composti molecolari assai più grandi con nuove caratteristiche).
policlorobifenili (PCB): derivati dal fenile a contenuto variabile di cloro. Hanno proprietà di: stabilità agli ossidanti, non infiammabilità, alta viscosità e densità, insolubilità in acqua, alta rigidità dielettrica. Sono fra i più pericolosi contaminanti dell’atmosfera per la tossicità intrinseca e la non biodegradabilità.
policlorotrifenili (PCT): sostanze affini chimicamente ai policlorobifenili con impiego, caratteristiche tipologiche ed inquinanti molto simili.
polielettrolita cationico:le cariche presenti in origine, respingendosi fra di loro, sfavoriscono la compattazione del fango; il polielettrolita è una sostanza, caratterizzata da un gran numero di cariche libere positive (cationi), che neutralizza le cariche presenti nel fango favorendo l’addensamento.
politica ambientale: obiettivi e principi generali di azione di un'organizzazione rispetto all'ambiente, ivi compresa la conformità a tutte le pertinenti disposizioni regolamentari sull'ambiente e l'impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali; la politica ambientale costituisce il quadro per fissare e riesaminare gli obiettivi e i target ambientali (articolo 2 del Regolamento EMAS: definizioni).
potenziale elettrico: lavoro necessario per portare una carica elettrica a distanza infinita; è un valore correlato all’intensità del campo elettrico.
prestazione ambientale: i risultati della gestione degli aspetti ambientali da parte dell'organizzazione (articolo 2 del Regolamento EMAS).
prevalenza: pressione (espressa in metri di colonna d’acqua) che una macchina operatrice (pompa, compressore..) fornisce ad un fluido per vincere pendenze sfavorevoli e perdite di carico per attrito.
processi riduttivi anaerobici: processi in condizioni di assenza di ossigeno con cui si diminuisce il grado di ossidazione degli elementi e dei composti.
reazioni di ossidoriduzione: reazioni di ossidazione e riduzione.
reflui: da refluo fluido che rifluisce; inteso in questo senso come fluido derivante da qualsiasi attività o processo produttivo (includendo quindi anche i liquami civili) e quindi come sinonimo di acque di scarico.
regime pluviometrico: andamento delle piogge.
revamping: ristrutturazione migliorativa.
riduzione: reazione con la quale diminuisce il grado di ossidazione o di valenza di un elemento o di un composto chimico.
rifiuto: qualunque sostanza od oggetto (rientrante nelle categorie dell’Allegato A del D.Lgs. 22/1997) di cui il detentore si disfi, abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi.
rigidità dielettrica: possibilità di isolamento elettrico (misurabile in termini di tensione) da parte di un fluido.
scarico: qualsiasi immissione diretta tramite condotta di acque reflue liquide, semiliquide e comunque convogliabili nelle acque superficiali, sul suolo, nel sottosuolo e in rete fognaria, indipendentemente dalla loro natura inquinante, anche sottoposte a preventivo trattamento di depurazione (Definizione da D.Lgs. 152/1999).
segnale analogico: è una funzione continua nel tempo (analogici perché mantengono una forma analoga al messaggio che li ha originati; possono essere espressi idealmente con una lancetta sul quadrante).
segnale digitale: è una composizione numerica di 0 e 1 (da digit che in inglese sta per cifra).
serpulidi: specie marine con corpo allungato che vivono in un tubo calcareo.
sistema di gestione ambientale: parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa, le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale (articolo 2 del Regolamento EMAS: definizioni).
soda caustica: è l’idrossido di sodio (NaOH), molto corrosivo.
soggetto interessato: individuo o gruppo, comprese le autorità, interessato alle o dalle prestazioni ambientali di un organizzazione (articolo 2 del Regolamento EMAS: definizioni).
sollevamento dei reflui: conferimento di energia ai reflui mediante pompaggio, per vincere le perdite di carico per attrito lungo le tubazioni e le pendenze sfavorevoli.
sopravvento: dalla parte da cui soffia il vento.
sostanza organica: parti, tessuti, organi di esseri viventi (significato biologico); sostanze organiche: sostanze contenenti carbonio (significato chimico).
sottovento: dalla parte opposta a quella da dove soffia il vento.
sovraconsolidate: rinsaldate, consolidate nella parte superiore.
spartiacque: linea che divide fra loro due bacini idrografici.
stabilizzazione: procedimento per cui si rendono stabili i fanghi, cioè meno soggetti ad ulteriori trasformazioni (putrefazione, decomposizione della sostanza organica..).
stramazzando: defluire a partire da un livello di soglia (stramazzare “cadere pesantemente”).
stratigraficamente: studio della successione con cui si sono depositati i terreni.
sub litoraneo: regime climatico simile a quello costiero.
substrato: strato sottostante – sostanza sulla quale avvengono determinate reazioni.
surnatanti: materiali, con densità inferiore a quella dell’acqua, che galleggiano in superficie.
tensione di vapore: pressione di vapore, misura della tendenza di un liquido alla evaporazione.
TEP: tonnellate equivalenti di petrolio
torrino piezometrico: manufatto in calcestruzzo che realizza il collegamento fra il tratto a terra ed il tratto a mare; mantiene per il tratto successivo fino allo sbocco una altezza costante per la colonna di acqua.
tramogge: contenitore a forma di piramide rovesciata in cui vengono convogliati i fanghi prima del trasferimento alla sezione di ispessimento.
UNI: Ente Nazionale Italiano di Unificazione.
unità di misura: si fa riferimento al Sistema Internazionale (vedi NOTA 1).
vantaggio termico: avere una temperatura superiore.
vincolo idrogeologico: vincolo relativo alla forma e costituzione dei reticoli idrici e delle aree interessate dagli stessi.
NOTA 1 UNITA’ DI MISURA DEL SISTEMA INTERNAZIONALE CITATE NEL DOCUMENTO