Dati di Impatto Ambientale

Lo scarico, anche nel periodo di esercizio tra il 1993 e il 1998 in cui l’impianto attuava una depurazione parziale, non ha comportato evidenti effetti sull’ambiente marino circostante, come attestano le campagne di monitoraggio attuate dal Consorzio su richiesta della Regione Liguria.

I risultati di tali campagne sono documentati e disponibili presso il Consorzio.

La posizione dello scarico consortile, ubicato a circa 1500 metri da riva, ad oltre 100 metri di profondità e al di sotto della superficie di contatto tra le masse d’acqua calda e fredda presenti in quella zona del mar Ligure, è tale da rendere più lungo il tempo di risalita in superficie dello scarico stesso e permettere, nel frattempo una maggiore biodegradazione della sua componente organica. L’utilizzo, in alternativa, degli scarichi a mare comunali, avrebbe provocato uno strato continuo di inquinamento diffuso in tutto il tratto di mare interessato, con conseguente possibile nocumento per la balneazione e la sanità pubblica.

Con cadenza annuale, come previsto dal Provvedimento Dirigenziale della Provincia di autorizzazione allo scarico, il Consorzio effettua una valutazione della qualità delle acque e delle caratteristiche dei fondali interessati dallo scarico a mare del refluo depurato.

Il monitoraggio delle acque marine interessate dallo scarico della conduttura sottomarina viene effettuato mediante campionamenti su acque e sedimenti, analisi chimiche e biologiche sui campioni, ripresa video.

 

Si riporta di seguito un estratto del Monitoraggio delle acque marine interessate dallo scarico della conduttura sottomarina sita in località Capo Vado- Anno 2002 (ditta Great: Gruppo di Ricerca per l’Ecologia l’Ambiente e il Territorio).

“Sia i profili verticali dei dati chimico-fisici lungo tutta la colonna d’acqua, sia le analisi chimiche sui metalli pesanti nel sedimento, come pure la caratterizzazione bentonica (NOTA 1) del fondale, concorrono tutti a formare un quadro rassicurante sulla qualità dell’acqua e sulle discrete condizioni delle biocenosi (NOTA 2) del fondo.

L’esame delle comunità bentoniche evidenzia una non elevata ricchezza di specie, ma mostra anche l’assenza di specie indicatrici di inquinamento o di ambienti degradati.

Le riprese del ROV (veicolo sottomarino munito di telecamera) sia per gli aspetti strutturali del manufatto sommerso, sia per gli aspetti naturalistici legati agli organismi che vivono nei pressi o sulla conduttura, hanno fornito una ulteriore connotazione positiva all’indagine”.



NOTA 1 Caratterizzazione bentonica:: caratterizzazione dei benthos.

Benthos: il complesso degli organismi marini che vivono a contatto con il fondo, sia fissi, sia mobili su questo (benthos: dal greco, profondità, fondo).

NOTA 2

Biocenosi: vita in comune di esseri diversi, sia animali sia vegetali, in uno stesso ambiente (bios:che vive, vita; koinosis: comunanza)