Attività Svolte dai Comuni Consorziati

Per il miglioramento dei punti più critici, sono stati intrapresi in passato interventi realizzati congiuntamente con i Comuni interessati.

Per esempio, il Consorzio ha fornito un proprio contributo per quanto riguarda le condotte di scarico a mare a servizio dei sollevamenti consortili, che rivestono una grande importanza e sono di proprietà dei Comuni: è stato predisposto uno studio conoscitivo per fotografare lo stato di fatto ed indicare gli interventi da realizzarsi più urgentemente. Tale studio è stato successivamente esteso anche alle stazioni di sollevamento e agli scarichi di troppo pieno delle reti comunali collegate alla rete consortile.

Sarebbe auspicabile un coordinamento più stretto per quanto riguarda l’innesto delle nuove condotte nel tessuto rete comunale - rete consortile, in prossimità delle stazioni di sollevamento del Consorzio e per quanto riguarda la segnalazione di nuovi insediamenti (con riferimento alla portata che l’impianto può trattare e quella che può essere pompata dalla linea di adduzione).

Recentemente, preliminarmente all’allaccio di piccole frazioni alla rete consortile (Vezzi Portio, Magnone), è stato chiesto correttamente un pronunciamento al Consorzio sulla possibilità di depurare questa portata incrementale che, in base alle verifiche effettuate, è risultata compatibile con la linea di adduzione consortile.

Alcuni Comuni (Celle, Vado Ligure) hanno già certificato la rispondenza alle norme ISO 14001, altri (le due Albisole, Varazze) stanno aderendo al Regolamento EMAS; l’implementazione, da parte del Consorzio, di un Sistema di Gestione Ambientale, non può che avere benefiche ricadute in termini di rispetto per l’ambiente, pubblicizzando ulteriormente questo tipo di metodologie.

Il Consorzio, in qualità di proprietario dei collettori di convogliamento che attraversano il tessuto urbano con uno sviluppo di oltre 34 km, partecipa a pieno titolo, così come tutti gli altri Enti interessati (Comuni, Provincia, Regione, Acquedotto, Italgas, Arpal ecc.) ad incontri e Conferenze di Servizi relativi a nuovi impianti o realizzazioni di nuove opere.

Infine il miglioramento della qualità delle acque del mare, oltre ad essere un obbligo di legge, riveste una importanza fondamentale per le parti interessate (oltre 200.000 persone nel periodo estivo fra popolazione residente e turisti) e viene esplicitato da classifiche ambientali o da riconoscimenti quali le bandiere blu (il Consorzio ha reso possibile negli anni il conseguimento della bandiera blu per 8 dei Comuni consorziati).

In un contesto turistico come quello dei 10 comuni in oggetto, dove la qualità delle acque è un presupposto per la redditività di molte attività, la piena ottemperanza alla legge di un depuratore e la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale costituiscono un valore aggiunto per tutti i Comuni e più in generale per le popolazioni servite.

In questa ottica, recentemente, il Comune di Finale Ligure, unitamente ai Comuni di Borgio Verezzi, Calice Ligure, Rialto e Orco Feglino (insediamenti i cui reflui attualmente sono depurati solo parzialmente) ha ottenuto un finanziamento per il collegamento al depuratore consortile, tramite linea dedicata (vedi paragrafo “Collegamento del comprensorio di Finale Ligure”).

La migliore depurazione di questa portata aggiuntiva di liquame limiterà ulteriormente l’inquinamento del mare antistante alla costa savonese, con i vantaggi tipici degli impianti centralizzati (accentramento della manutenzione, della supervisione, maggiore stabilità delle caratteristiche del refluo in ingresso, migliore smaltimento dei fanghi, recapito più idoneo per lo scarico a mare ed economia di scala).