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Ispessimento

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Alla linea fanghi sono inviati anche i fanghi pompati, dopo triturazione, dalle tramogge poste in testa ai sedimentatori primari, che vengono ispessiti a gravità in un bacino circolare meccanizzato: l’ispessitore.
L'ispessimento ha la funzione di eliminare l'eccesso di acqua, ottenendo contemporaneamente l'omogeneità della fase solida e l'aumento della stessa, mentre il volume viene considerevolmente ridotto.
L'ispessimento avviene in un cilindro del diametro di 16 m (volume complessivo 850 m3) con una base troncoconica, che costituisce la tramoggia su cui si accumulano i fanghi addensati, rilanciati attraverso a pompe a vite di Archimede alla fase successiva dopo una ritenzione di circa due giorni.
Una lama raschiafanghi collegata ad un traliccio rotante favorisce l' espulsione dell' acqua e quindi la sedimentazione ed il compattamento del solido, mentre la fase liquida viene espulsa stramazzando in superficie e viene inviata, con le acque di drenaggio, in testa all' impianto.
L'alimentazione è centrale; il liquido separato è raccolto in una canaletta periferica ed il fango ispessito viene estratto dal pozzetto di fondo; da qui viene raccolto nella vasca di accumulo dei fanghi biologici di supero, da dove può essere inviato, unitamente ad essi, al trattamento di disidratazione meccanica o indirizzato separatamente alla digestione anaerobica.
Il vecchio flottatore è utilizzato come nuovo pozzetto di carico dei fanghi ispessiti ed addensati, per dare maggiore continuità all’alimentazione delle centrifughe mediante incremento del volume rispetto alla vasca utilizzata attualmente. I fanghi ispessiti vengono inviati alla sezione di disidratazione meccanica.

Ultima modifica
18/04/2023
Ultimo aggiornamento
18/04/2023